Il complemento partitivo – spiegazione

Vediamo insieme cosa è, cosa indica e come riconoscere il complemento partitivo. Cosa indica il complemento partitivo Semplicemente indica un insieme, un “tutto”, di cui noi consideriamo solo una parte. Ad esempio: Dei piatti francesi, la ratatouille è il mio preferito. In questo caso “dei piatti francesi” è il tutto e da questo insieme che […]

L’articolo partitivo

Usiamo l’articolo partitivo per indicare una quantità imprecisata e lo facciamo usando la preposizione DI articolata. Articolo partitivo al singolare Significa “un po’ di“, “una certa quantità di“, e si usa per quelle cose che non si possono contare se non con un’unità di misura. Prendiamo una cosa che si può contare, le mele: io […]

Il futuro anteriore spiegazione ed esempi

Clicca qui per le frasi con il futuro anteriore Il futuro anteriore in italiano quando si usa? Viene utilizzato per: esprimere un’azione futura completata prima di un’altra. Viene spesso introdotta dalle espressioni di tempo: quando, dopo che, appena, tra un mese/anno… per fare supposizioni o esprimere incertezza Si forma con l’ausiliare essere o avere al […]

Congiuntivo: quando si usa in italiano?

Il congiuntivo è forse uno dei modi verbali più bistrattato della lingua italiana, ma con questo articolo imparerai quando usarlo, ma anche quando… puoi fare uno strappo alla regola. Congiuntivo: quando si usa? Mentre l’indicativo viene usato per esprimere fatti, certezze o realtà concrete, come ad esempio: “Il cielo è blu”, il congiuntivo è impiegato […]

Quando usare di e da in italiano

Per chi parla spagnolo o portoghese, una delle maggiori difficoltà quando si ritrova a parlare italiano è l’uso delle preposizioni, in particolare DI e DA. Alla fine dell’articolo troverai un PowerPoint con il riassunto di questo articolo che potrai scaricare gratuitamente. Quando si usa la preposizione DI Premetto che ha molte funzioni, ma in questo […]

Differenza verbi transitivi e intransitivi

La differenza tra verbi transitivi e intransitivi è utile per sapere quando usare l’ausiliare essere o avere nella creazione dei tempi composti, primo fra tutti il pasato prossimo. Non è così semplice e tra poco capirete il perché. Possiamo dire che con i verbi transitivi l’azione passa dal soggetto all’oggetto che la riceve (complemento oggetto). […]

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