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Radio Maria e la tolleranza


Non sono una grande ascoltatrice di radio, ma oggi (7 gennaio 2020) in macchina stavo cercando una stazione decente e mi sono imbattuta in Radio Maria. Erano quasi le 18 e apparentemente il segmento si intitolava qualcosa tipo “Una preghiera spontanea” e consiste nel sentire i fedeli che chiamano il programma e dicono appunto una preghiera per questo o quel motivo.

Bene.

Uno da Radio Maria si aspetterebbe, non so, non dico dei santi, ma almeno persone con un po’ di gentilezza o di pazienza. Ma quello che ho sentito oggi non so se mi faceva ridere o piangere.

Radio Maria e la tolleranza

Come dicevo, sono macchina e mentre cerco una stazione radio decente sento qualcuno farfugliare qualcosa. Al momento non capisco, poi mi rendo conto che si tratta di una preghiera e che sto ascoltando Radio Maria. Sto per cambiare quando mi colpisce il tono dello speaker, scazzato al massimo. Del tipo “ma chi me l’ha fatto fare a me di stare a Radio Maria??”. “Pronto? Qual è la preghiera? Ok gra… -tenta di dire interrompendo il fedele. Ad ogni pausa dell’interlocutore dice un “va bene” come a dire “ok grazie, fuori dalle balle ora”. La signora che sta chiamando sembra anziana, falle finire sta cazzo di preghiera!

Ma il bello (bello?) deve ancora venire.

Chiama un signore, che sembra anziano -del resto stiamo parlando di Radio Maria, mica dello zoo di 105- che dice un padre nostro. Finita la preghiera chiede allo speaker “Posso dire una cosa?” “Sì” risponde scocciato il tizio della radio. E il vecchietto, con la voce felice per quello che sta per dire, inizia: “Ma lo sapete che a Erba c’è un santo sconosciuto…” e qui viene malamente interrotto dallo speaker che, con tono stizzito, risponde: “Sì, ma quesTO È IL MOMENTO DELLE PREGHIERE EH!!”. Un tono così maleducato, così, seccato che sono rimasta male pure io per il vecchietto.

Subito dopo questa gentile risposta il programma si interrompe bruscamente (secondo me hanno riattaccato in faccia al povero signore) e iniziano delle canzoni a caso.

WHAAAAT?

Cosa ho appena sentito?

Io non ho mai ascoltato Radio Maria, non so se questa sia la prassi o una spiacevole coincidenza ma… di sicuro non è una bella pubbicità per la radio. Voglio dire, ok che adesso il Papa mena i fedeli, ma qui si esagera.

Insomma, sono rimasta colpita dalla mancanza di tatto, tolleranza e umanità nei confronti dei fedeli, soprattutto quando la situazione si poteva risolvere in altro modo.

Ok, magari quello era il 500 esimo vecchietto che voleva chiacchierare e capisco che ci siano degli spazi e dei tempi da rispettare. Anche io ho lavorato a contatto col pubblico e quello che a qualcuno sembra una domanda innocua, per me che la sento per la millesima volta in 15 minuti mi fa venire voglia di sbattere la testa contro il muro. Non per questo mando affanculo tutti.

Bastava rispondere, che ne so, una roba tipo: “Bene, allora questa preghiera la dedichiamo al santo, grazie”. Con un tono fermo ma non poco rispettoso.

Insomma, ‘sta cosa mi ha lasciata basita e volevo condividerla con voi.

Se trovo una replica la posto perché merita.

Andate in pace.

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