D’altronde o daltronde come si scrive? (e cosa vuol dire?)


Come si scrive correttamente, d’altronde o daltronde?

La forma corretta è d’altronde, con l’apostrofo. Spesso si fa confusione perché è piuttosto normale l’univerbazione (unione di due parole che in origine erano scritte separatamente).

Basti pensare a parole che oggi si scrivono unite, ma derivano da due parole separate:

  • francobollo (franco bollo)
  • soprattutto (sopra tutto)
  • tuttavia (tuttavia)

Nel caso di d’altronde, le due parole sono “da” (preposizione semplice) e “altronde” (avverbio di luogo). Quello che succede è che la A di “da” cade perché è seguita da un’altra parola che inizia con una vocale. Quindi da si trasforma in d’.

La forma daltronde, invece è sempre errata.

Ma perché si dice e cosa significa “d’altronde”?

Come abbiamo detto è una parola formata da da + altronde. Ma cosa significa “altronde”? È un termine arcaico che significava “in un altro luogo”. E oggi d’altronde significa proprio “d’altra parte” o “del resto”, “peraltro”.

Esempi:

  • Luca si è arrabbiato molto. D’altronde, lo scherzo che gli hanno fatto era proprio pesante.
  • Queste scarpe sono carissime, d’altronde sono di marca.
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