Per chi parla spagnolo o portoghese, una delle maggiori difficoltà quando si ritrova a parlare italiano è l’uso delle preposizioni, in particolare DI e DA.
Alla fine dell’articolo troverai un PowerPoint con il riassunto di questo articolo che potrai scaricare gratuitamente.
Quando si usa la preposizione DI
Premetto che ha molte funzioni, ma in questo post parlerò solo di quelle più comuni, che potete trovare nelle situazioni di tutti i giorni.
Possesso
Uno degli usi principali è sicuramente per indicare possesso o proprietà.
La macchina DI Luca (la macchina appartiene a Luca)
La madre DI Fabio
Ricordate che se “di” si incontra con un articolo, diventerà preposizione articolata, ma questo non cambia la sua funzione di possesso:
La maestra DELLA scuola elementare (di+la)
Lo schermo DEL computer (di+il)
Materia
Serve anche per specificare la materia di cui è fatto qualcosa. In questo caso si usa quasi sempre la preposizione semplice.
Una sedia DI plastica
Una maglietta DI cotone
Un bicchiere DI carta
Comparativi relativi
La preposizione DI si usa per i comparativi relativi di maggioranza e minoranza, per esprimere quando qualcuno o qualcosa è “più” o “meno” rispetto a un altro soggetto. La preposizione può essere sia semplice che composta.
Luca è più alto DI Marta.
Il mio cane è meno giovane DEL tuo
La mia macchina è più nuova DELLA sua
Limitazione di argomento
Si usa la preposizione “di” quando vogliamo indicare un argomento specifico (quindi limitiamo solo a quell’argomento)
Mio padre parla sempre DI politica
Questo è un documentario DI storia
Indica l’autore di qualcosa
Un quadro DI Picasso
Un film DI Sergio Leone
L’uso partitivo
al singolare
La preposizione articolata al singolare significa “un po’ di“, “una certa quantità di“, e si usa per quelle cose che non si possono contare se non con un’unità di misura.
Ad esempio, io posso dire “servono tre mele”, perché posso contare ogni singola mela. Se voglio poche mele, ma non voglio specificare quante, posso dire “serve qualche mela”. Perfetto.
Diventa più difficile se devo parlare di zucchero, di vino, di farina, di pane: non posso dire “voglio tre farine” o “voglio tre zuccheri”. Devo dire “3 cucchiai/chili/cucchiaini di zucchero”.
Di conseguenza, non posso nemmeno dire “voglio qualche zucchero”.
Ma cosa succede se, come nell’esempio delle mele, voglio dire che me ne serve una quantità non specificata?
È molto comune usare UN PO’.
Serve ancora un po‘ di zucchero in questa torta.
Ma posso usare benissimo anche la preposizione articolata DI:
Serve ancora DELLO zucchero in questa torta. Serve ancora un po’ di zucchero in questa torta.
Oggi a pranzo è avanzato DEL pane. Oggi a pranzo è avanzato un po’ di pane.
A cena abbiamo bevuto DEL vino. A cena abbiamo bevuto un po’ di vino.
al plurale
Anche usata al plurale la preposizione articolata DI significa “qualche” “alcuni/e”, ma si usa per sostantivi che si posso contare.
Questo professore ha scritto DEI libri interessanti. Questo professore ha scritto alcuni libri interessanti
Ho DELLE scarpe da donare in beneficienza. Ho alcune scarpe da donare in beneficienza
Oltre a questi usi, la preposizione DI viene usata in diverse locuzioni. Ne riporto alcune qui sotto che potranno esserti utili:
A destra/sinistra DI
A fianco DI
Invece DI
Prima DI
A proposito DI
A seconda DI
Al di là DI (oltre a)
Come ricordare quando si usa DI?
La casa DI Luca è magnifica ed è molto più grande DELLA mia: ha mobili antichi, una scrivania DI cristallo e persino un quadro DI Picasso in soggiorno. Luca ha una passione per gli sport, infatti parla sempre DI basket con gli amici. Ha persino scritto DEI libri su questo sport. Ama mangiare bene e a cena beve sempre DEL buon vino.
Verbi ed espressioni che reggono DI
Infine ci sono alcuni verbi che reggono la preposizione DI.
Innamorarsi DI
Lamentarsi DI qualcosa qualcosa
Occuparsi DI qualcuno o qualcosa
Fingere DI (fare finta DI)
Ricordarsi DI
Dimenticarsi DI
Fidarsi DI
Essere in grado DI
E alcune espressioni:
Dare DEL tu
Tenere D’occhio
Quando si usa la preposizione DA
Anche qui riporto gli usi più comuni della preposizione DA.
Movimento
Si usa per indicare il moto A luogo, il modo DA luogo e il moto PER luogo. In parole povere: da dove vengo, dove vado e per quale mezzo arrivo in un luogo.
Moto a luogo (dove vado):
Vado da Luigi
Sono andato dal parrucchiere
Lucia va dalla dottoresa
Moto da luogo (da dove vengo):
Vengo da Parigi
Questo volo arriva da Roma
(attenzione, con le nazioni la preposizione diventa articolata: vengo dal Brasile).
Moto per luogo (per quale mezzo arrivo):
Una mosca è entrata dalla finestra
Sono uscito dalla porta di servizio
Tempo continuato
In questo caso indichiamo un’azione che è iniziata tempo fa e che dura ancora adesso.
Studio italiano da 3 mesi. (Ho iniziato 3 mesi fa e lo sto ancora studiando)
Vivo in Francia da 1 settimana (Sono arrivato in Francia una settimana fa e sono ancora qui)
Sto aspettando una telefonata da due ore (due ore fa ho iniziato ad aspettare la telefonata, e sto ancora aspettando).
Come ricordare quando si usa DA?
Sono Lucy e vengo DALLA Francia, ma vivo in Italia DA cinque anni. Oggi sono andata DALLA mia amica Chiara, che mi ha fatto entrare DALLA porta di servizio perché quella principale era bloccata.