Questo suono [tʃ] riproduce quello della nostra C dolce e lo mantiene con tutte le vocali.
CHA [tʃa] – Charco [ˈtʃarko] (pozzanghera)
CHE [tʃe] – Coche [ˈkotʃe] (auto)
CHI [tʃi] – China [ˈtʃina] (Cina)
CHO [tʃo] – Ancho [ˈaŋtʃo] (largo)
CHU [tʃu] – Chubasquero [tʃuβasˈkero] (impermeabile)
Abbiamo detto nell’argomento precedente che la C seguita da E e da I si pronuncia [θe] [θI] e ora abbiamo visto che aggiungendo la h otteniamo il suono [tʃ]. Come si ottiene dunque il suono duro [k] che in italiano corrisponde a “che, chi”?
Questi due suoni si ottengono scrivendo QUE e QUI
QUE [ke] – Querer [keˈrer] (volere)
QUI [ki] – Esquina [esˈkina] (angolo)
Fino a qualche anno fa la CH era presente nel dizionario come lettera a sé stante, ma nel 1994 la Real Academia Espanola (l’equivalente della nostra Accademia della Crusca) ha approvato la sua soppressione, includendola nella lettera C.